lunedì 19 maggio 2008

Foto Processione dei Ceri

Abbiamo inserito le foto della Processione dei Ceri svoltasi nella mattina di domenica 11 maggio scorso.
Ringraziamo le catechiste delle classi della prima comunione, che hanno dato la loro gentile collaborazione, i genitori dei bambini per la disponibilità e la presenza e soprattutto i bambini che, come tutti gli anni hanno partecipato a questa antica tradizione.
Ringraziamo anche il genitore che ha scattato le foto durante tutto il percorso e all'interno della chiesa, durante la Messa delle ore 11,oo.

La Processione dei Ceri è un rito antichissimo.
A Nepi, anticamente, per ogni Madonna di maggio, si ripeteva questo scenografico serpente di colori e purezza.
Oggi purtroppo, l'unico che ha ripreso a pulsare è quello in onore della Madonna di Costantinopoli, tradizione ripresa nel 2000, dopo che il tutto era cessato negli anni '60.
L'usanza di decorare i ceri (senza addentrarci troppo nel discorso che altrimenti occorrerebbe un blog solo per questo), con ghirlande si perde nella notte dei tempi.
Nella tradizione cristiana sono centinaia gli esempi, basti citare Gubbio, ma tutto questo affonda le sue radici nel paganesimo.
I romani usavano portare in processione dei ceri decorati, in occasione dei trionfi in segno di vittoria.
Gli etruschi, nelle affascinanti tombe di Tarquinia, sempre in segno di trionfo ( questa volta più che altro spirituale ), addobbavano piante con ghirlande pendenti dai rami, come si vede in alcuni fondali degli affreschi.
Oggi questa usanza, la ritroviamo intatta nelle nostre abitazioni, quando a Natale decoriamo un albero con luci e fili argentati.
Ceri o alberi che sino, l'elemento verticale, che conduce verso l'alto, strada dritta verso il cielo, resta lo stesso.
Nella nostra processione nepesina, si festeggia il trionfo della Madonna, quale Madre Semprevergine, che nel massimo fulgore della primavera si va ad identificare (soprattutto nelle epoche passate, in cui l'agricoltura era fondamentale da queste parti) con la terra stessa.
Dopo l'oscurità dell'inverno, i fiori e gli odori esplodono da ogni parte, infondendo speranza nella rinascita, a cui tutti noi siamo chiamati.

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