lunedì 31 marzo 2008

Il restauro .. due anni di cure

Nel settembre del 2006 il quadro della Madonna di Costantinopoli, veniva portato a Viterbo, presso il Laboratorio di restauro della Provincia di Viterbo, dove sarebbe restato fino a febbraio 2008.
Durante questo lasso di tempo, la competenza e la cura dei restauratori di questa fenomenala istituzione viterbese, ha riporatto agli antichi splendori la tela.
Un ringraziamento va quindi al direttore del Laboratorio Giorgio Capriotti ed alla restauratrice Linda Bernini, che in questi due anni hanno elaborato dapprima le soluzioni delle procedure del restauro e in un secondo momento il restauro vero e proprio.
Il Laboratorio di restauro di Viterbo è una di quelle cose che, in un'Italia dove spesso l'incompetenza e la scellerataggine imperano, si può trovare un motivo di vanto e di orgoglio.
Insomma un vero e proprio fiore all'occhiello che ha già recuperato opere provenienti dall'intera nostra provincia, ricca di un patrimonio artistico spesso "minore", che molte volte resta abbandonato a se stesso o peggio ancora soggetto a opere di restauro di discutibile qualità.
La Pia Unione, si è quindi fatta carico delle spese di risarcimento dei materiali e del tasporto, mentre per tutto il resto, è stato il Laboratorio stesso a farsene carico.
La tela, mai restaurata prima d'ora, è stata soggetta ad un opera di reintegrazione delle lacune ( soprattutto sui bordi ) ed è stato provveduto anche a ripristinare il telaio di sostegno, visto che ormai il vecchio era inservibile.
Dopodichè si è provveduto ad una semplice pulitura della pellicola pittorica.
Questo ha fatto si che i colori uscissero fuori con la loro brillantezza, facendo ora percepire passaggi coloristici e dettagli, sinora invisibili.

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