Ieri sera mi sono addormentato sicuro che in questi giorni
al tuo altare
Madre di Costantinopoli, sarebbe mancato un mazzo di fiori
bianchi,
che oramai da anni puntualmente ricevi.
A quei fiori erano legate preghiere, paure e speranze di una
persona fragile nel corpo, ma forte nell’anima e nello spirito.
Con questa triste sicurezza ho chiuso gli occhi.
Ma stamattina, con grande sorpresa, il tuo altare non era
affatto sguarnito, anzi, al contrario:
Un unico fiore c’era appoggiato sopra, ma di una bellezza
infinita: una splendida Rosa rossa.
Ma non di quelle solite rose a cui siamo abituati nei nostri
giardini.
Una Rosa anticha, piena zeppa di petali, tutti fitti fitti a
fare da corona al cuore del fiore.
Rossa, ma non di un rosso come siamo abituati a pensare il colore
rosso;
Un rosso intenso come non l’avevo mai visto prima;un rosso
più rosso del rosso.
Un rosso, come spiegare, rosso come…
ecco, provo a fare degli esempi:
Rosso come la sofferenza;
Rosso come il sangue;
Rosso come la passione;
Rosso come, l’amore. Ecco, rosso come l’Amore.
Solo l’Amore può essere così rosso.
Solo l’Amore è di quel rosso lì.
Ecco il fiore offerto quest’anno al tuo altare. E’ per te,
tutto tuo Maria.
Nessun fiore, reciso o ancora nel vaso, può eguagliare la
sua bellezza e tu lo sai.
Gira pure il mondo intero. Và nei roseti, scrigni di preziosi
petali, o negli orti botanici più ricchi.
Tu sai già che non troverai nulla di eguagliabile per
bellezza e rarità.
Quel fiore, che qui in terra appassirebbero, ora tu lo hai
con te.
Vivrà con te per sempre, ed in eterno sarà ammirato;
splendida gloria del tuo giardino:
Rosa delle tue Rose !
Nessun commento:
Posta un commento