venerdì 11 maggio 2012

Rossa Rosa delle tue Rose


Ieri sera mi sono addormentato sicuro che in questi giorni al tuo altare
Madre di Costantinopoli, sarebbe mancato un mazzo di fiori bianchi,
che oramai da anni puntualmente ricevi.
A quei fiori erano legate preghiere, paure e speranze di una persona fragile nel corpo, ma forte nell’anima e nello spirito.
Con questa triste sicurezza ho chiuso gli occhi.
Ma stamattina, con grande sorpresa, il tuo altare non era affatto sguarnito, anzi, al contrario:
Un unico fiore c’era appoggiato sopra, ma di una bellezza infinita: una splendida Rosa rossa.
Ma non di quelle solite rose a cui siamo abituati nei nostri giardini.
Una Rosa anticha, piena zeppa di petali, tutti fitti fitti a fare da corona al cuore del fiore.
Rossa, ma non di un rosso come siamo abituati a pensare il colore rosso;
Un rosso intenso come non l’avevo mai visto prima;un rosso più rosso del rosso.
Un rosso, come spiegare, rosso come…
ecco, provo a fare degli esempi:
Rosso come la sofferenza;
Rosso come il sangue;
Rosso come la passione;
Rosso come, l’amore. Ecco, rosso come l’Amore.
Solo l’Amore può essere così rosso.
Solo l’Amore è di quel rosso lì.
Ecco il fiore offerto quest’anno al tuo altare. E’ per te, tutto tuo Maria.
Nessun fiore, reciso o ancora nel vaso, può eguagliare la sua bellezza e tu lo sai.
Gira pure il mondo intero. Và nei roseti, scrigni di preziosi petali, o negli orti botanici più ricchi.
Tu sai già che non troverai nulla di eguagliabile per bellezza e rarità.
Quel fiore, che qui in terra appassirebbero, ora tu lo hai con te.
Vivrà con te per sempre, ed in eterno sarà ammirato; splendida gloria del tuo giardino:
Rosa delle tue Rose !

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